Con una Formula 1 sempre più tecnologicamente avanzata, la FIA prova a correre ai ripari e il Presidente Jean Todt rafforza il suo gruppo di lavoro affiancando agli esperti Charlie Whiting e Jo Bauer anche l’aerodinamico Marcin Budkowski, con un passato tra Maranello e Woking
Così facendo la Federazione Internazionale vuole dare maggiore autorevolezza alle verifiche provando a contrastare le astuzie degli ingegneri in azione all’interno dei team “Trovo una mossa veramente azzeccata. Elettronica e meccanica sono molto avanzate e all’interno della FIA devono operare ingegneri e tecnici che conoscano molto bene l’ambiente F1 e tutte le ultime tecnologie. Così facendo si possono anche scrivere e stabilire regole sportive chiare dando all’ambiento quella stabilità che oggi manca” commenta Gian Carlo Minardi alle colonne di www.Minardi.it “Sono sempre stato convinto, e lo ribadisco da tempo, che spetti alla FIA stabilire le regole del futuro e non ad uno Strategy Group composto dai team stessi. Così facendo si evita di tirare l’acqua al proprio mulino. Pertanto questi tecnici si devono impegnare a non tornare più a collaborare coi team impegnati nel Mondiale” prosegue il manager faentino, impegnato a Monza per l’ACI Racing Week-end “Siamo in un momento molto delicato per il Circus in cui l’incertezza la fa da padrona, bloccando l’ingresso anche di nuovi costruttori” conclude Minardi