Col decimo posto conquistato ad Abu Dhabi, Carlos Sainz ha messo a segno la sua stagione migliore in Formula 1 iniziata nel 2015 coi colori della Toro Rosso, correndo gli ultimi quattro gran premio della stagione 2017 coi colori Renault, così come l’intera stagione successiva.
Con 96 punti all’attivo, il podio conquistato in Brasile nel penultimo appuntamento del mondiale e tredici arrivi a punti, il pilota spagnolo della McLaren si è aggiudicato il sesto posto nella classifica piloti, alle spalle di Sebastian Vettel e subito davanti a Pierre Gasly che per oltre metà stagione ha avuto tra le mani una Red Bull, prima di cedere il volante ad Albon a partire da Spa-Francorchamps, “regalando” alla Toro Rosso il secondo posto ad Interlagos.
Un ruolino importante quello del 26enne di Madrid che insieme al 20enne e debuttante Lando Norris ha portato la McLaren-Renault al quarto posto tra i costruttori, subito alle spalle di Mercedes, Ferrari e Red Bull, conquistando i quinti posti dei Gran Premi di Germania, Ungheria e Giappone come miglior risultato prima dell’incredibile terzo posto di Interlagos, e i sesti posti a Monaco, Francia, Inghilterra e Russia.
“Il valore tecnico di Sainz Jr non lo scopriamo solamente ora. E’ un pilota che mi è sempre piaciuto e il sesto posto nella classifica piloti ne è una conferma. Parliamo di un pilota molto veloce, corretto e modesto. E’ un top driver e la prossima stagione potrà essere al centro del mercato piloti se la McLaren non si sbrigherà a rinnovarlo” commenta Gian Carlo Minardi.
“Il 2020 sarà un anno cruciale per il mercato piloti, poiché tra i top driver solamente Leclerc ha un contratto già firmato oltre quella data” prosegue il manager faentino. “Abbiamo assistito ad un bel campionato che ci ha regalato diversi spunti positivi per il futuro con l’accesa sfida tra Verstappen e Leclerc. Mi è piaciuto molto Norris che nella sua stagione di esordio ha contribuito alla rinascita della McLaren con undici risultati positivi, così come Albon e Gasly che col secondo posto in Brasile ha dato un segnale molto forte.” conclude Minardi.
In nove appuntamenti corsi con la Red Bull, il rookie anglo-thailandese ha “pagato” un gap di soli undici punti dall’olandese vintore del Gran Premio del Brasile, con all’attivo un quarto posto, quattro quinti posti tre sesti posti e solamente un arrivo fuori dalla zona punti, ad Interlagos.