In una manciate di ore, il gran premio del Giappone ha concentrato tutto il bello di questa Formula 1 con tribune gremite, una splendida lotta giocata sul filo dei millesimi tra Mercedes e Ferrari che inaspettatamente ha saputo conquistare la pole position con Vettel e l’intera prima fila, oltre a dei bei sorpassi e lotte. Per la Ferrari si è tratta della quinta pole consecutiva, e l’ottava stagionale.
Purtroppo il capolavoro è stato vanificato da un errore da parte di entrambi piloti, cosa che non capitava da molto tempo. Vettel al via ha stallato, restando però all’interno della tolleranza del sensore evitando così la sanzione dei commissari, mentre Leclerc è stato graziato nella bagarre con Verstappen che ha portato all’uscita di pista dell’olandese. Il secondo posto di Vettel salva il fine settimana, grazie anche ad una strategia azzardata da parte del muretto, col tedesco che è riuscito a tenere dietro un arrembante Hamilton, regalandoci una bella sfida.
Col successo di Bottas e il terzo posto di Hamilton, la Mercedes eguaglia il record della Ferrari conquistando il sesto titolo costruttori consecutivo, mentre il britannico è ad un passo dal suo sesto titolo che potrebbe già festeggiare in Messico. Si è confermato vero uomo squadra. E’ stato ineccepibile e la Mercedes si è confermata migliore della Ferrari.
Il risultato di oggi dimostra quanto Ferrari e Mercedes siano due macchine da guerra, dove il minimo errore fa veramente la differenza tra un grande risultato e un piazzamento. Questo dovrà far riflettere anche in previsione del prossimo futuro. Non basta sviluppare bene la macchina, ma tutto deve essere assolutamente perfetto, piloti compresi.
Bel risultato anche da parte di Albon e Sainz che chiudono il gran premio restando a pieni giri portando punti importanti ai rispettivi team.
Gian Carlo Minardi