Lewis Hamilton si aggiudica il Gran Premio del Brasile e la Mercedes festeggia il titolo mondiale a conclusione di un weekend condizionato da diversi episodi. Ancora una volta i commissari hanno utilizzato metri di giudizio molto differenti e certamente non sono d’accordo sulle decisioni prese il sabato durante le qualifiche dove Hamilton andava certamente punito pichè per due volte ha creato situazioni di pericolo.
Prendo atto della decisione FIA, senza condividerla. In gara abbiamo vissuto un altro episodio molto serio tra Ocon e Verstappen, che è costata la vittoria la pilota della Red Bull, in favore della Mercedes. Un episodio molto grave poiché il pilota della Racing Point Force India motorizzata Mercedes in quel momento stava per esser doppiata dall’olandese e aveva bandiera blu. Per di più parliamo di un pilota in orbita Mercedes. Questi episodi mi fanno pensare.
Il gran premio ci ha consegnato una Red Bull in gran forma, soprattutto in prospettiva 2019 sperando possa essere supportata degnamente dal motore Honda.
Sul fronte Ferrari, una gara che ha evidenziato sia i lati positivi emersi nella stagione, ma anche le negatività poiché la corsa non è stata esente di qualche errore di gestione. Mandiamo in archivio il ventesimo e penultimo appuntamento del mondiale con il podio di Raikkonen, ma soprattutto l’ottimo risultato di Leclerc (settimo al traguardo) certamente di buon auspicio per la prossima sfida con la tuta “rossa”. Soprattutto nella qualifica ha dimostrato di aver carattere e la maturità per gestire le situazioni anche più difficili.
Gian Carlo Minardi