Sebastian Vettel ha gettato al vento una vittoria a pochi giri dal traguardo e un risultato molto importante in ottica mondiale. Su undici gran premi, è già il quarto errore che il tedesco commette e questo deve far pensare in casa Ferrari, dove devono essere fieri del lavoro svolto in fabbrica, ma devono meditare sull’operato dei piloti. Nel confronto con la Mercedes, la Ferrari esce sconfitta.
Si conferma una stagione in cui gli errori avranno un ruolo cruciale e, ancora una volta, cambia il leader con Hamilton che conquista nuovamente la leadership (+17 su Vettel). Scattato dalla quattordicesima posizione si è reso protagonista di una rimonta sensazionale conclusa con la vittoria davanti al compagno di squadra segnando anche ripetitivamente il giro più veloce della corsa negli ultimi passaggi. Una dimostrazione di forza impressionante da parte della Mercedes con un Toto Wolff che ha ripreso in mano le redini del team.
In tutto il weekend la Ferrari ha dimostrato di avere un grandissima macchina, ma non è bastato. Tra sette giorni si tornerà in pista a Budapest che concluderà il tour-de-force, inaugurando la ferie estive. Una buona occasione per Vettel per andare a caccia del riscatto auspicando che questo episodio non abbia ripercussioni sul proseguo della sua stagione. Con l’occasione faccio un grande in bocca al lupo di pronta guarigione a Sergio Marchionne e al neo-presidente John Elkann
E’ stata certamente una gara che si è animata solamente con l’arrivo della pioggia con alcuni team che hanno provato il colpaccio con strategie che non hanno pagato come in casa Red Bull e Sauber. Una scelta che, specialmente in casa Sauber, è costata punti importanti a Leclerc. Aspettiamo con ansia la gara in Ungheria.
Gian Carlo Minardi