L’immagine simbolo del gran premio di Spagna resteranno le lacrime e il sorriso del piccolo tifoso spagnolo Tomàs (insieme al bellissimo sorpasso di Vettel su Bottas) passato velocemente dalla disperazione per l’uscita di Kimi Raikkonen alla gioia di aver incontrato e conosciuto il suo idolo finlandese all’interno dell’hospitality Ferrari.
Una simpatica storia che rende questa Formula 1 umana, rivitalizzata dalla nuova ventata d’aria introdotta da Libery Media.
“Nel poco tempo avuto a disposizione la nuova proprietà è riuscita a portare delle novità che avvicinano i tifosi. In quarant’anno non mi era mai capitato di assistere ad una scena come quella col piccolo Tomàs. Un’azione apparentemente semplice che fino a pochi mesi fa era impossibile da immaginare” commenta Gian Carlo Minardi che con l’Historic Minardi Day ha riportato il pubblico tra le macchine di Formula 1, scatenando l’entusiasmo degli appassionati e di tutti gli addetti ai lavori.
“Ho sempre sostenuto di aver studiato il Minardi Day sull’immagine della F1 che mi piacerebbe vedere. Una F1 più a contatto coi suoi tifosi. A Barcellona abbiamo visto qualcosa di nuovo, finalmente” prosegue il manager faentino “E’ stato molto belle vedere i piloti rispondere alle domande post-qualifiche davanti al proprio pubblico, o le hostess sparare le magliette tra le tribune.
Bella anche la risposta del pubblico spagnolo, corso numeroso per sostenere i suoi idoli Fernando Alonso e Carlos Sainz” conclude Minardi