Dopo l’emozionante salto nel passato attraverso le giornate dell’Historic Minardi Day all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, siamo pronti a tornare nel presente. Salutata la Russia, il Circus della F1 arriva nella sua patria, l’Europa, e più precisamente in terra spagnola su un circuito che team e piloti conoscono a menadito avendo ospitato anche tutte le sessione di test invernali.
Mi aspetto che il nuovo record marchiato da Kimi Raikkonen durante la sessione invernale venga battuto, scendendo addirittura sotto il muro del 1’18. Sarà una gara ricca di indicazioni in cui tutte le scuderie porteranno step evolutivi derivanti dal know-how dei primi quattro weekend.
Sarà interessante vedere l’evoluzione della sfida Ferrari-Mercedes. Barcellona sarà un importante banco di prova per entrambi. A Sochi abbiamo visto una lotta alla pari, giocata sul filo dei decimi. E’ stato un gran premio emozionante osservando e studiando il monitor dei tempi, mentre sono mancati i sorpassi. Questo potrebbe essere il leitmotiv di Barcellona.
Il successo di Valtteri Bottas non credo abbia spostato gli equilibri in casa Mercedes e devo dire che mi è piaciuta molto la sportività di Lewis Hamilton nei suoi confronti. A inizio stagione gli uomini di Toto Wolff si aspettavano un margine maggiore sugli avversari (Ferrari in particolare) e questo li sta portando a commettere qualche errore di strategia. A Maranello sono stati molto abili a recuperare la maggior parte del gap.
Da seguire anche la Red Bull. Quindici giorni fa Max Verstapen, con l’unica vettura superstite dopo il ritiro di Ricciardo nelle prime fasi, ha tagliato il traguardo con un ritardo di quasi un minuto. Segno che non devono lavorare solamente sulla power-unit (l’aggiornamento arriverà solamente dopo Montreal) ma anche sul telaio e sull’affidabilità.
Augurandovi un bel gran premio, voglio ringraziare tutti i piloti che hanno partecipato alla rimpatriata (com’è stata definita) per aver dimostrato professionalità, sportività e, soprattutto, disponibilità verso i quasi 5000 appassionati che hanno affollato paddock e box nonostante il maltempo. E’ stato emozionante vedere l’affetto del pubblico verso questi ragazzi che ci hanno regalato tante emozioni durante la loro carriera. Un ringraziamento particolare per Max Gazzè che ha vissuto interamente l’atmosfera dei box confermandosi appassionato di motor sport oltre ad un grande cantautore con un Live il sabato sera nonostante la pioggia battente.
Gian Carlo Minardi