«Ho studiato l’Historic Minardi Day sul format della Formula 1 che mi piacerebbe vedere. Una F1 “porte aperte” a diretto contatto col pubblico. A Imola tutti gli appassionati e tifosi potranno vedere e toccare con mano le monoposto, incontrare i piloti e i loro beniamini, ma soprattutto riascoltare il sound storico delle potenti vetture di Formula 1. Durante la conferenza stampa del Gran Premio in Australia Christian Horner – team principal Red Bull Racing- ha dichiarato che il sound più bello dell’intero week-end di Melbourne è arrivato da una vettura di 12 anni fa, la Minardi PS05 nonostante a quei tempi fosse poco competitiva. A Imola si potranno riascoltare quei suoi»
Gian Carlo Minardi
Prende forma la seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola da sabato 6 a domenica 7 maggio, la kermesse dedicata a piloti, fan, collezionisti ed appassionati che vogliono rivivere dal vivo le emozioni legate alla storia della Formula 1 e del team faentino fondato da Gian Carlo Minardi.
Dopo il successo della prima edizione, l’Historic Minardi Day conferma la formula con paddock e box aperti a tutti gli appassionati che potranno toccare con mano le vetture e incontrare piloti e tecnici. I cancelli dell’Autodromo di Imola e i propulsori delle potenti vetture di F1, F2, F3 e GT Storiche si accenderanno a partire dalle ore 9.00 di sabato 6 maggio per spegnersi solamente alle 18,30 di domenica 7.
Le vetture in pista: F1, F2, F3 e GT
Un viaggio nel tempo lungo quarant’anni, grazie ad una griglia di partenza composta da oltre venticinque monoposto di Formula 1 che torneranno a rombare e a calcare i 4909 metri della pista del Santerno, a undici anni dalla vittoria di Michael Schumacher al volante della Ferrari F248 F1. Si partirà dalla Maserati 250 F di Manuel Fangio del 1957 per arrivare alla Minardi 2005 passando per le Minardi M186 – protagoniste del Mondiale di F1 1986 con Alessandro Nannini e Adrian Campos – M189 con cui Martini-Sala conquistarono sei punti nel mondiale 1989, M192 motorizzata Lamborghini della coppia Morbidelli-Fittipaldi, M198 di Tuero e Nakano, la M01 di Marc Genè e Gaston Mazzacane del 2000 e la M01 con cui Fernando Alonso debuttò nel mondiale.
Non mancheranno le Ferrari 312B3 e 321B4 “spazzaneve” (1973), la Ferrari 312 B4 di Clay Regazzoni (1974), la March 761, la Tecno F1 del 1972, la Wolf WR7 (1979) di James Hunt e storico rivale di Niki Lauda, la Williams FW07 campione del mondo 1980, l’Osella FA1 motorizzata Alfa Romeo (1981) e Alfa Romeo 184 T. Gli anni ’90 saranno rappresentati, tra gli altri, anche dalla Benetton B197 di Jean Alesi e Gerard Berger, dalla Fondmetal F1 e Dallara 190.
Quasi trenta le vetture di Formula 2 e Formula 3 dei più importanti costruttori con la Minardi F2 del 1982 a fare gli onori di casa. In pista le vetture degli anni ’60-’70-’80 e ’90 come la March-BMW, Ralt F3000, Tecno, Lola e Dallara. Numero importanti a cui si aggiungono anche le vetture GT storiche, tra cui l’Alfa Romeo 33 TT3, Ferrari Berlinetta 250, Porsche Macan Turbo, Lotus e Dome Le Mans.
«Voglio ringraziare tutti i collezioni e piloti che hanno accettato di partecipare attivamente a questa festa dello sport, in particolare i britannici Paul and Graham North e l’amico olandese Frits Van Eerd che quest’anno sarà tra i protagonisti della 24 Ore di Le Mans con una LMP2 insieme a Rubens Barrichello e Jan Lammer. L’Historic Minardi Day sarà l’occasione anche per riabbracciare gli amici dei Fans Club attivi in Italia e nel mondo»
Gian Carlo Minardi
Piloti e tecnici nel paddock
Gli appassionati avranno la possibilità di incontrare i piloti che hanno scritto pagine importante storia del motorsport e della scuderia faentina come Miguel Angel Guerra, Pierluigi Martini e Paolo Barilla vincitori anche della 24 Ore di Le Mans, Alessandro Nannini, Adrian Campos, Luis Perez Sala, Roberto Moreno, Luca Badoer, Tarso Marques, Jarno Trulli, Gaston Mazzacane, insieme al vincitore di cinque Le Mans Emanuele Pirro, al vice-campione del Mondo di F1 del 1992 con la Williams Riccardo Patrese, Andrea Montermini e agli ingegneri Gabriele Tredozi – direttore tecnico del Team Minardi dal 2001 al 2005, ma nell’organigramma già dal 1988, Aldo Costa e Simone Resta entrambi partiti da Faenza per arrivare rispettivamente a Brackley a capo della Mercedes F1 campione del mondo con Hamilton e Rosberg e a Maranello in qualità di capo progettista della Scuderia Ferrari
«Abbiamo creato un programma eterogeneo. Tanta azione in pista con le monoposto di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e vetture GT, ma anche tanto spettacolo col Live Music Show e la Minardi Classic che toccherà i borghi più belli della Romagna prima di arrivare in Autodromo, oltre alla gara fotografica»
Gian Carlo Minardi
Nella serata di sabato 6 quando si spegneranno i motori, nel Paddock si accederanno i riflettori del Live Music Show (a partire dalle ore 21,00) che vedrà sul Minardi Live Stage Dedo & The Megaphones ed la Guest Star d’eccezione Max Gazzè, un grande artista e un eccellente driver. I biglietti sono già in vendita sul circuito TicketOne insieme all’abbonamento due giorni.
In collaborazione col Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca- C.R.A.M.E., il cui presidente Bruno Brusa è proprietario della GM75 Minardi, nella giornata di sabato 6 maggio oltre 40 vetture d’epoca come l’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Spider Zagato sfileranno in un percorso che si snoderà per oltre 40 chilometri fra le splendide colline romagnole toccando magnifici borghi medievali e città d’arte, prima di fare il loro ingresso in autodromo nel tardo pomeriggio. Le vetture della Minardi Classic resteranno in mostra all’interno del paddock per l’intera durata della manifestazione.
Il prologo della Kermesse avverrà venerdì 5 con la Festa del Golf, a partire dalle ore 14,00, presso il Golf Club “Le Cicogne” di Faenza con piloti e celebrità dello sport e vip si sfideranno una partita di fronte a tutti gli appassionati che potranno accedere gratuitamente all’interno del club
Spazio anche alla fotografia. A partire dalle ore 9.00 di sabato 6 fino alle ore 12.00 di domenica 7 maggio tutti gli appassionati potranno partecipare alla gara fotografica, le cui immagini saranno esaminate a insindacabile giudizio da una commissione presieduta da Angelo Orsi, famoso foto-report del Mondiale di Formula 1. L’autore della foto prescelta avrà il privilegio di fare un giro sulla pista di Imola a fianco di un pilota professionista
Per l’occasione, la mostra “Imola Formula 1 1963-2006: la storia continua” allestita all’interno del museo “Checco Costa” sarà arricchita con numerosi esemplari di vetture realizzate da Gian Carlo Minardi, per un viaggio tra le più belle e importanti monoposto del mondiale di Formula 1 che hanno solcato il tracciato di Imola.
Non mancheranno i furgoncini dello Street-food per degustare i sapori della cucina romagnola e il corner dedicato all’area gaming con sfide ai simulatori.