E’ calato il sipario sugli Young Driver Test di Silverstone, sede dell’appuntamento che quest’anno ha visto dieci dei team iscritti al Mondiale di Formula 1 alle prese con talenti più e meno giovani. Per la Scuderia Ferrari staffetta fra Felipe Massa, tra i piloti titolari in azione sul tracciato britannico per un test delle nuove mescole Pirelli, e Davide Rigon, a disposizione dal 2011 della squadra di Maranello per l’attività di sviluppo della vettura. 69 tornate all’attivo per il pilota brasiliano, autore del sesto miglior tempo della giornata (1.33.624), mentre Rigon, tornato nell’abitacolo della Rossa nella sessione pomeridiana, ha concluso il programma di misurazioni aerodinamiche iniziato mercoledì con il quinto riscontro cronometrico (1.33.592).
“Queste gomme mi sembrano andare meglio, almeno rispetto a quello che si è visto qui in gara” sono state le parole di Massa al termine della sessione di prova. “In tre giorni nessuno ha avuto problemi e sotto il profilo della sicurezza questo è il segnale più importante. Le Hard prototipali mi sono sembrate molto dure, forse non adatte alle gare. Penso che nei prossimi Gran Premi ci si potrebbe orientare verso la scelta di mescole più morbide, perché riescono a sostenere temperature più basse e durano più a lungo. La temperatura è molto importante per la nostra macchina, qui per esempio in gara non ci ha aiutato ma vedremo cosa accadrà in Ungheria, dove mi aspetto un clima più caldo. Lì serve molto carico aerodinamico e speriamo di trovare le soluzioni giuste per essere competitivi”.
“Il bilancio di questi tre giorni è positivo, non ho commesso errori e ho imparato tanto” ha concluso Rigon a fine giornata. “Spero che tutto il lavoro fatto possa aver fornito alla squadra dati importanti, magari già utilizzabili nella preparazione delle prossime gare. Anche oggi non abbiamo cercato il tempo, né lavorato su grandi cambiamenti, piuttosto ci siamo concentrati sull’adattamento del set-up alle nuove gomme. Ora metterò questa esperienza a disposizione dei colleghi del simulatore: credo che questo test sia stato molto utile sia per il mio lavoro che per la mia crescita, anche se non lo considero un punto di arrivo perché al miglioramento non esistono limiti, né per me né per la macchina”.
Concluso lo Young Driver Test, la Scuderia si prepara al Gran Premio d’Ungheria, decima tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, in programma nel prossimo fine settimana sul circuito dell’Hungaroring.