Il fine settimana in Bahrain ha consegnato alla McLaren-Honda il primo punto della stagione, grazie all’esordiente Vandoorne, richiamato all’ultimo momento dal Giappone per sostituire l’infortunato Fernando Alonso. Un compito non facile per il 24enne belga che è stato catapultato all’interno della vettura senza aver mai avuto la possibilità di provare la vettura, poiché impegnato in Super Formula. Un debutto importante in cui non hasfigurato nei confronti dei suoi compagni di box Campioni del Mondo.
Fine settimana positivo anche per un altro giovane, esordiente nel mondiale: Pascal Wehrlein che in qualifica ha portato la piccola Manor in sedicesima posizione, chiudendo la corsa davanti alle due Sauber e alla Force India.
Un risultato che dovrebbe far pensare “E’ vero che nella vita, oltre all’abilità, la fortuna ha un ruolo importante, ma è ingeneroso nei confronti di questi ragazzi non creare delle occasioni per metterli alla prova, se non grazie ad episodi sporadici legati all’infortunio di un pilota titolare. Con il blocco dei test, le prove del venerdì rappresenterebbero un ottimo spazio per i giovani. Si valorizzerebbe anche il lavoro delle Federazioni” commenta Gian Carlo Minardi, interpellato da www.minardi.it “Solamente “uno su mille ce la fa”, ma bisogna dargli l’opportunità di mettersi alla prova. Non dimentichiamoci che Robert Kubica e Sebastian Vettel, solamente per citare due piloti, sono venuti alla ribalta grazie alle prove libere del venerdì mattina dedicate ai rookie, in cui hanno dimostrato di poter essere della partita” ricorda il manager faentino che di giovani, nella sua lunga carriera nel mondiale, ne ha lanciati
“Vandoorne è stato molto veloce, non ha commesso errori e ha messo in difficoltà Jenson Button, Campione del Mondo, portando alla McLaren il primo punto. Senza l’infortunio ad Alonso, forse, non avrebbe avuto questa occasione. Sarebbe stato un vero peccato. Chissà quanti “Vandoorne” nascosti ci sono, che aspettano semplicemente la loro occasione.
Degno di nota anche il fine settimana di Wehrlein, con un grande passato in DTM ma fortemente discusso. Nonostante le difficoltà della sua Manor, si è difeso con una bella qualifica e un’ottima gara”
“La Formula 1 deve dare una possibilità ai giovani. Oggi invece tutto questo è sbarrato. Non è la strada corretta” conclude Gian Carlo Minardi