Dopo un silenzio quasi abissale lungo tre mesi, la Formula 1 è pronta a far parlare di sé in quel di Melbourne, teatro del primo dei ventuno appuntamenti mondiale. Siamo col fiato sospeso per vedere quanto di vero ci fosse nei risultati delle prove di Barcellona, che ci hanno consegnato una Ferrari competitiva. Da studiare il vero potenziale della Mercedes. Alle loro spalle ma auguro di poter assistere ad una bella bagarre.
Una stagione inizia già in salita per alcune realtà come Sauber e Force India, fortemente penalizzate da una difficile situazione economica. La compagine svizzera, anche se in ritardo, è riuscita a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti, mentre il magnate Vijay Mallya è alle prese con la giustizia indiana. Restano diversi punti interrogativi sul fronte dei regolamenti, dove non si è arrivati ancora ad un punto di incontro. Questi ritardi non sono favorevoli all’avvicinarsi di altre case automobilistiche.
Mercedes e Ferrari
Tra pochi giorni scopriremo se le dichiarazioni di Niki Lauda sono solamente pre-tattica o meno. Il presidente non esecutivo della Mercedes parla di una Ferrari molto forte, a soli 2-3 decimi dalla corazzata tedesca. La SF16-H si è dimostrata particolarmente performante sul passo gara, ma creo che la Mercedes si sia nascosta
La possibile sorpresa
Alle spalle di Mercedes e Ferrari, mi aspetto una lotta tra Williams e Red Bull per il trono di terza forza del mondiale. Alle loro spalle ci sono diverse scuderie che giocheranno il tutto e per tutto nelle prime gare con l’obiettivo di raccogliere più punti possibili e costruirsi la classifica finale. La sorpresa potrebbe essere la Scuderia Toro Rosso. Mi è piaciuta molto durante le otto giornate di test e ho fiducia sia nel team che nei due giovani piloti, Max Verstappen e Carlos Sainz Jr. Già l’anno scorso avevano dimostrato di avere una buona vettura, rallentata però dai problemi alla power-unit transalpina. Con l’unità Ferrari (versione 2015) hanno compiuto tantissimi chilometri
Le nuove qualifiche
L’unica novità (insieme alle gomme Ultra Soft viola della Pirelli) dopo tante chiacchiere e riunioni. Da innamorato di questo sport, non lo vedo come un cambiamento positivo anche se potrà essere un modo diverso per approcciarsi alla pole position e per attirare i giovani. La capacità del pilota e le qualità della macchina non saranno gli unici ingredienti per primeggiare. Entrano in gioco anche fortuna, condizioni meteorologiche, possibili errori di strategie e il traffico. Una novità sicuramente da guardare a partire dalle ore 6.00 di sabato.