Williams e Ferrari hanno scelto l’approccio del web per presentare le nuove vetture 2016, così come la Red Bull che ha mostrato, per il momento, solamente la nuova livrea che vestirà le monoposto affidate a Ricciardo e Kvjat. Più tradizionale il ritorno nel mondiale in qualità di Costruttore per Renault che, oltre ad annunciare il suo organigramma, ha svelato una livrea “all black” destinata a subire importanti modifiche cromatiche.
Una Formula 1 sempre più Social, che prova ad avvicinarsi al nuovo linguaggio dei giovani e giovanissimi “La F1 deve essere in grado di correre veloce non solo sui circuiti, ma anche con le notizie e le immagini. Le presentazione di questi giorni sono un primo passo di avvicinamento verso le esigenze dei giovani, che si appoggiano sempre più spesso ai social network per ottenere in modo immediato le notizie” commenta Gian Carlo Minardi “Proprio per questo motivo i team effettuano due o tre step di presentazioni, prima di arrivare alla versione definitiva partendo dalla livrea” come nel caso di Red Bull e Renault “In questo modo conquistano milioni di visite garantendo agli sponsor un’ampia visibilità. Sul fronte della spesa, è anche un bel risparmio”
Il web permette di abbattere distanze e confini “I giornalisti non devono neanche più spostarsi dai loro uffici e molte più persone possono avere a disposizione le cartelle stampa, garantendo una maggiore divulgazione attraverso siti e blog personali” Minardi legge anche un altro aspetto positivo “Non dimentichiamoci che tra l’ultima gara dell’anno e la nuova stagione passano solamente quattro mesi. Questo nuovo modo di operare permette ai team di sfruttare al massimo il tempo per sviluppare e preparare la macchina” conclude l’imprenditore faentino “Non mi dispiace questo approccio e questa metodologia di fare informazione”