Dopo aver chiuso il 2015 con l’appuntamento mondiale a Le Mans valido per l’International KZ2 Super Cup difendendo i colori ufficiali OK1, Riccardo Negro scalpita per tornare a correre con regolarità, dopo il successo nella WSK Euro Series e due stagioni caratterizzati da apparizioni col “contagocce”. Minardi.it ha raggiunto Riccardo per parlare del presenta, passato e futuro
Nel tuo palmares svetta il successo nella WSK Euro Series e il terzo posto nel Mondiale CIK-FIA nel 2013. Un 2014 lontano dalle gare e un 2015 a “singhiozzo” Come mai non sei riuscito a correre con regolarità nonostante i buoni risultati?
Difficile dare una risposta. Nel 2013 sono arrivati certamente risultati importanti, ma nonostante questo l’anno successivo ho avuto poche occasioni per correre, forse anche per scelte non corrette.
Nel 2015 sei tornato alle gare. Come valuti la tua stagione?
Ancora una volta è stata una stagione a “singhiozzo” dove non ho avuto l’opportunità di mettermi in evidenza correndo con regolarità. Sono tornato in pista dopo la bellezza di sei mesi e questo ha condizionato i risultati. A Le Mans avremo potuto raccogliere un risultato importante, ma ci siamo dovuto ritirare per un cedimento.
Andiamo più nel dettaglio. Hai iniziato l’anno con l’appuntamento di Adria nella WSK Super Master Series con CRG
Sono tornato alle corse dopo sei mesi di stop. Rientrare in una competizione di alto livello dopo un periodo lungo non è certamente facile, perché devi ritrovare ritmo e ossigeno Mi è servito per togliere un po’ di ruggine.
… e per preparare il Campionato Europeo FIA-CIK KZ2 col team Renda Motorsport
Abbiamo avuto qualche difficoltà nella prima tappa a Sarno, mentre in Spagna abbiamo mancato la finale per una squalifica. A quel punto abbiamo preso la difficile decisione di saltare l’appuntamento finale in Belgio, poiché eravamo fuori dai giochi per puntare al podio europeo.
… chiudendo l’anno con l’appuntamento mondiale a Le Mans come pilota ufficiale OK1 e motore Iame
Sono stato veramente contento per la chiamata di OK1, in vista di Le Mans. Prima di partire ho avuto l’occasione di fare due giornate di test, per imparare a conoscere il nuovo materiale e raggiungere il giusto feeling con team e ingegneri. Arrivati in circuito abbiamo dedicare diverso tempo per affinare tutto il materiale, ma sono riuscito comunque a conquistare la Finale, il nostro obiettivo minimo. Dopo una bella rimonta, girando su ottimi riscontri cronometrici, il manicotto dell’acqua ha ceduto costringendomi al ritiro
Quali sono gli obiettivi e i programmi per il 2016?
Per il momento il 2016 è una grande incognita. Il mio obiettivo è certamente di tornare a correre ai massimi livelli e con regolarità. Non nascondo che il mio obiettivo sia il KZ. Insieme a Giovanni Minardi e Alberto Tonti della Minardi Management stiamo lavorando per trovare la migliore soluzione.
Quanto è importante per un pilota di kart correre regolarmente?
Quando si corre a livelli importanti, è fondamentale guidare il kart regolarmente, sia per non perdere il ritmo sia per mantenere la forma fisica. Anche nei momenti di stop forzato, tra una gara e l’altra, è importante avere l’opportunità di scendere in pista per alcune sessioni di allenamento. Nel karting, l’unica regolare per restare allenati è “consumare l’asfalto”
Foto: Alexandros Vernardis/The Racebox