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F1, Aspettando l’Europa – Promossi e rimandati

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Con il Gran Premio del Bahrain la Formula 1 ha cavalcato il primo quinto di stagione. I primi quattro appuntamenti in calendario, dall’Australia al Bahrain passando per Malesia e Cina, sono volati via e il Circus si prepara a firmare il suo debutto nel Vecchio Continente col GP di Spagna in programma il week-end del 10 maggio. Tre settimane in cui i team lavoreranno acremente per portare quegli sviluppi già programmati da tempo.

Rispetto a dodici mesi fa, abbiamo però notato che la classifica Mondiale Costruttori si è rimescolata non poco e, pertanto, abbiamo voluto fare un raffronto tra i primi quattro appuntamenti 2014 e 2015 che si sono corsi sugli stessi tracciati, con una sola lieve differenza: Shanghai e Sakir si sono invertiti i week-end.

PROMOSSI
Mercedes: per chi è al top non è mai facile trovare gli stimoli per mantenersi al comando, ma in questo momento i Campioni del Mondo hanno più punti dello scorso anno (159 contro i 154), dimostrazione che nonostante gli errori di strategia restano la macchina da battere.

Ferrari: un inizio di stagione al di sopra di qualsiasi aspettativa. E’ fuori discussione, un rullino di marcia di questo tipo era impensabile dopo un 2014 a dir poco disastroso: sempre a podio con una vittoria in Malesia. Risultati ottenuti anche per la mancanza di due attori come McLaren e Red Bull che solamente un anno fa occupavano saldamente la zona punti. Comunque è certamente il team che ha fatto il maggior salto di qualità, anche se il gap con la Mercedes resta significativo.

Williams: forse ci si aspettava qualcosa in più, ma ha portato comunque a casa quasi il doppio dei punti rispetto al 2014 (61 contro i 36). Quest’anno Felipe Massa non è stato coinvolto in incidenti che l’anno passato avevano condizionato l’inizio stagione.

Sauber: hanno cambiato completamente la line–up dopo il pasticcio con Van Der Garde e complici le negatività di RB e McLaren, sta portando tanta “legna nella cambusa”. Dopo aver chiuso la passata stagione con uno “zero” in classifica, già ai primi 4 gp può contare su un bottino di 19 punti che vale, per il momento, il quinto posto tra i costruttori alle spalle della Red Bull.

Lotus: stessa line-up ma una PU Mercedes. Come il team di Peter Sauber sta provando a conquistare più punti possibili sfruttando il momento negativo di team più blasonati l. Anche Lotus aveva chiuso il 2014 senza punti, mentre al momento Grosjean ha già portato a casa 12 punti.

Toro Rosso: l’attuale classifica parla di un +4 rispetto a dodici mesi fa (12 contro 8 punti), nonostante i ritiri dovuti alla PU francese. Il doppio ritiro di Sakhir e l’out a tre giri dalla fine di Verstappen in Cina pesano veramente. Per il momento l’obiettivo del quinto posto, a loro portata e dichiarato a inizio stagione, potrebbe essere a rischio per la fragilità della PU.

RIMANDATI
McLaren: è senza alcun dubbio il “gambero 2015”. Il passivo è di 43 punti! Gara dopo gara sta facendo degli importanti passi in avanti, ma il divario è di quelli importanti. Il problema numero 1 è la PU Honda, ma sono certo che i giapponesi non staranno a guardare. Attenzione, nella seconda parte di stagione potrebbero risorgere.

Red Bull: certamente ha fatto un bel passo indietro. L’anno scorso erano la seconda forza del mondiale con la bellezza di 57 punti, mentre ora la coppia Ricciardo- Kvyat si deve accontentare di 23 punti e del quarto posto. Un gap di ben 34 punti in meno! La PU transalpina fa certamente la sua parte, come i ritiri dimostrano, ma a mio avviso non è il solo problema, manca l’equilibrio dell’intera vettura, punto di forza del passato.

Force India: stessa line-up e stessa motorizzazione 2014, ma all’appello mancano la bellezza di 43 punti! Ha certamente dei problemi interni economici che condizionano i risultati in pista. La macchina nuova ha debuttato solo negli ultimi giorni dei test invernali e questo ritardo lo stanno pagando. L’anno scorso in Bahrain, Sergio Perez festeggiava il terzo posto, mentre quest’anno il risultato migliore del duo Hulkenberg-Perez è un settimo posto firmato dal tedesco nella gara inaugura a Melbourne. Troppo poco.

Siamo solamente ad un quinto della stagione e tutto può essere ovviamente rivoluzionato. Ci sono tre settimane di stop e conosciamo molto bene quanti miglioramenti si possono fare in un lasso di tempo come questo. Basti pensare a cosa succede tra la fine dei test invernali e la prima gara. Siamo di fronte ad una classifica che vede al comando la Mercedes, davanti a Ferrari, Williams e Red Bull. Alle loro spalle è in corso la lotta per il quinto/sesto posto tra Toro Rosso, Sauber e Lotus.

Classifica team dopo 4 Gran Premi 2014
Classifica team dopo 4 Gran Premi 2015
1
Mercedes
154
1
Mercedes
159
2
Red Bull
57
2
Ferrari
107
3
Force India
54
3
Williams
61
4
Ferrari
52
4
Red Bull
23
5
McLaren
43
5
Sauber
19
6
Williams
36
6
Toro Rosso
12
7
Toro Rosso
8
7
Lotus
12
8
Lotus
0
8
Force India
11
9
Sauber
0
9
McLaren
0
10
Marussia
0
10
Manor
0
11
Caterham
0

Sul fronte piloti abbiamo invece un Lewis Hamilton da 10, non ha sbagliato niente. Ha vinto tre dei quattro gp corsi fino ad ora. Quando la vittoria non è arrivata, la colpa è da ricercarsi nelle strategie del team. Più sofferente invece Nico Rosberg. A questo punto della stagione l’anno scorso era in vetta al mondiale con 79 punti, mentre oggi insegue con un bottino di 66. Sta soffrendo in modo eccessivo i risultati positivi del compagno di box. In casa Ferrari Kimi Raikkonen si sta riabilitando dopo un 2014 disastroso. Si è risvegliato in lui il pilota che ha vinto un Mondiale. I risultati positivi sono uno stimolo importante per continuare a spingere e ridurre il gap che ancora esiste nei confronti della Mercedes. I risultati di Vettel stanno avvalorando la mia teoria su di lui: quando va tutto bene è un fenomeno, davanti al primo errore va in “confusione”, come è successo a Sakhir. Una fragilità che dovrà essere tenuta sotto controllo dal Team Manager.

Riprenderemo le nostre considerazioni sul Circus partendo da questa rivoluzione di forze in campo, più dettata dalle P.U. e da fattori economici che da vere modifiche progettuali,… ma questa è un’altra storia che vi racconteremo nei prossimi giorni.


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