Mi
Per la quarta tappa il mondiale di Formula 1 arriva in Giappone, Suzuka, pista tanto storica quanto impegnativa soprattutto in caso di pioggia. Sia per le forze laterali che per le frenate le gomme sono messe a dura prova e la Pirelli ha portato le stesse mescole usate in Bahrein (C1-C2-C3).
Non mi aspetto grandi modifiche da parte dei team, che a quanto dicono sono stati programmati per il Gran Premio di Imola (17-19 maggio). Probabilmente solamente l’Alpine farà l’eccezione in quanto deve cercare di uscire dall’anonimato.
Con rammarico apprendo che c’è ancora molto nervosismo che poco c’entra con lo sport. Come successo quindici giorni fa a Melbourne, sia la pista a far parlare. Dopo il ritiro in Australia, Red Bull le Verstappen cercheranno il pronto riscatto sui diretti avversari della Ferrari, che dovranno stare attenti al duo-McLaren. In questo momento la Mercedes è più in difficoltà. I pronostici potrebbero venire ribaltati in caso di pioggia. In tal caso il pilota potrebbe fare la differenza.
Dopo il risultato positivo conquistato in Australia, la Racing Bull dovrà difendere la sesta posizione dagli attacchi Haas.
Differentemente a quanto aveva dichiarato, Toto Wolff è arrivato in Giappone. Probabilmente i nervosismi altrui inducono ad essere più presente in pista.
Oltre all’Alpine, questo inizio di stagione ci ha consegnato una Williams in difficoltà e in netto ritardo coi pezzi di ricambio tant’è che non sono stati in grado di assemblare la terza vettura. E’ un vero peccato assistere a questi problemi, soprattutto quando sono legati ad un nome e una scuderia così blasonata.
Gian Carlo Minardi
L'articolo F1 | GP GIAPPONE, GIAN CARLO MINARDI “PISTA TOSTA SOPRATUTTO IN CASO DI PIOGGIA” proviene da Minardi.