Con il Gran Premio del Brasile siamo arrivati all’ultimo giorno di scuola.
Sebastian Vettel 9.5 – E’ impossibile non dargli un voto alto in quanto ancora una volta sia lui che la Red Bull hanno dominato in lungo e in largo e in qualsiasi condizione atmosferica. Ancora una volta sono stati in grado di fare quello che volevano. Hanno messo insieme una macchina da guerra, perché nove vittorie di file era forse difficile immaginarle. Insieme hanno raggiunto un feeling che li ha resi invincibili.
Mark Webber 9 – questo voto va sia per il secondo posto conquistato domenica (grazie al quale ha chiuso al terzo posto nel mondiale) sia perché stiamo parlando di un vero gentleman. Negli ultimi anni gli è stato portato via un titolo già vinto in pista e ha dovuto fare da seconda guida, senza lamentarsi più di tanto. Inoltre tutti i problemi della Red Bull sono arrivati sulla sua vettura.
Fernando Alonso 9 – ancora una volta ha dimostrato di essere il numero 1. E’ riuscito a portare ancora una volta la Ferrari sul podio in una gara stradominata dalla Red Bull
Jenson Button e Sergio Perez 7 – Hanno fatto risorgere una McLaren che nelle ultime gare aveva battuto la fiacca. Se il quarto posto di Button era insperato, il sesto del messicano non è da meno, in quanto senza la sostituzione del cambio, avrebbe potuto chiudere la gara nuovamente davanti al compagno, riconfermato all’interno del team
Nico Rosberg 7 – Bella gara. Rispetto alle gare precedenti è stato molto arrembante difendendo la sua posizione con il coltello tra i denti
Felipe Massa 9 – gli è stato rubato un podio, perché certamente Fernando gli avrebbe fatto strada dandogli la possibilità di chiudere la sua avventura in rosso con un podio, davanti al suo pubblico.
Nico Hulkenberg 7 – Ancora una volta ha portato dei punti al team. Il suo contributo è stato determinante a salvare la stagione della Sauber portando con i suoi punti, linfa importante in ottica 2014. E’ la dimostrazione di quanto sia importante per un team di seconda fascia avere tra le sue linee un pilota esperto il cui stipendio viene ripagato dai risultati.
Lewis Hamilton 6.5 – Anche se reputo la sua penalizzazione eccessiva (e una conseguenza della penalizzazione inflitta prima a Massa con il solo scopo di riequilibrare i giochi) un campione del mondo non dovrebbe creare certe situzioni e poteva usare un’altra metodologia per sopravanzare Bottas. Il finlandese dal canto suo aveva tutto lo spazio per spostarsi ed evitare il contatto, come richiesto dal regolamento.
Daniel Ricciardo 7 – Sul bagnato sia lui che il suo compagno avevano confermato un buon ritmo entrando in Q3. Con l’asciutto poi non sono stati in grado di ripetersi ma rispetto a Vergne ha regalato alla Toro Rosso l’ultimo punto della stagione che fa certamente morale
FIA 0 – voto per la disorganizzazione e la perseveranza con gli stessi uomini. E’ arrivato il momento di ringiovanire e creare un’unica commissione che giudichi i piloti, per avere uniformità nei giudizi