Un Gran Premio che ha tradito le attese regalandoci l’emozione più bella solamente a tre giri dalla fine con la sfida tra Bottas e Varstappen per il punto aggiuntivo del giro veloce. Sfida vinta dal finlandese, anche se trovo assurdo aver tolto il tempo all’olandese. Complimenti ad entrambi i piloti, ma anche ai meccanici. In questo contesto non è facile mantenere la freddezza necessaria poiché basta un “battito di ciglia” per vanificare tutto il lavoro.
Il Portogallo conferma che la battaglia sarà tra Mercedes e Red Bull, con gli uomini di Toto Wolff ancora in vantaggio soprattutto con Lewis Hamilton poiché Bottas, per l’ennesima volta, ha dimostrato di essere una seconda guida.
Da parte sua la Red Bull sta provando ad annullare il gap coi campioni in carica. Si conferma ottima la scelta dei piloti poiché sia Max che Sergio hanno ottenuto il massimo dalla macchina, così come ottima è stata la strategia dove hanno tentato il tutto per tutto con Perez tenendolo in pista il più possibile.
Ottimo il GP da parte di Norris ed Ocon che hanno dimostrato di essere il futuro di questa categoria. La Ferrari ha perso la sfida diretta con la McLaren, chiudendo al sesto posto con Leclerc e alle spalle di Lando. Peccato per Sainz che, al rientro della safety-car, ha perso diverse posizioni non riuscendo a ripetere l’ottimo start. Una Ferrari che ha pagato costantemente un divario compreso tra i 5-7 dec al giro rispetto ai primi.
Bella gara anche da parte del due volte campione del mondo Fernando Alonso. Protagonista di una qualifica non perfetta, ha recuperato numerose posizioni chiudendo alle spalle del compagno contribuendo a portare punti importanti all’Alpine. Un punto anche per Alpha Tauri, grazia la decimo posto di Gasly. Su una pista non favorevole, cos’era emerso fin dalle prime prove libere, rappresenta un risultato positivo oltre a proseguire il trend positivo.
Tra una settimana si torna a correre, arrivando in Spagna.
Gian Carlo Minardi
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