In una Formula 1 solo apparentemente ferma, il dietro le quinte è altamente movimento e non solamente sul fronte mercato piloti, che nelle ultime settimane ha portato Carlos Sainz Jr. in Ferrari a fianco di Charles Leclerc, con Daniel Ricciardo che ha “salutato” la Renault per accasarsi in McLaren a fianco di Lando Norris.
Al momento il futuro del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel risulta molto incerto, così come la permanenza nel Circus di alcuni team.
Nei giorni scorsi abbiamo riportati alcuni rumors provenienti dall’estero riguardanti il futuro di due case costruttrici: Renault e Mercedes coi campioni in carico che, a partire dal 2022, dovrebbero restare in F1 solamente come fornitori di motore.
A rafforzare questa teoria arrivano nuove voci dalla Germania che vorrebbero un Toto Wolff non più presente a tutte le gare già a partire da questa stagione, così come spiega Gian Carlo Minardi.
“Siamo di fronte ad un panorama non felice, complicato certamente dal lunghissimo lockdown, che Liberty media dovrà provare a porre rimedio. Dalla Germania arrivano voci sempre più insistenti che riguardano l’impegno della Mercedes limitato solamente alla fornitura della Power-unit a partire dalla stagione 2022” commenta Gian Carlo Minardi.
“L’attuale Presidente Mercedes, Ola Kallenius, ha già dimostrato di avere un potere molto forte anche sulle sorti della scuderia e starebbe riacquistando le quote di Toto Wolff, che detiene il 30% delle azioni del team Mercedes” prosegue il manager faentino
“L’attuale Team Principal & CEO di Mercedes-AMG Petronas non sarà presente a tutte le gare, così come siamo invece abituati a vedere fino ad oggi.”
Una situazione non facile per Liberty Media, che dovrà fare i conti anche con altre realtà in grande difficoltà come McLaren (costretta a numerosi licenziamenti) e Williams.
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